SECOND LIFE

Vedere in un oggetto inutilizzato, dimenticato, abbandonato la possibilità di farlo diventare qualcosa di nuovo. Da questo nasce “Second Life”: creare qualcosa da componenti estranei con tutt’altra concezione di utilizzo.

Le venature di un vecchio pezzo di legno, le macchie casuali della ruggine che corrode il ferro vengono esaltati da smalto, vernice, stucco, valorizzando i segni e le cicatrici del tempo, marcando e non perdendo la loro storia.

Il lavoro viene sviluppato senza un progetto preimpostato, i materiali e la loro provenienza sono l’ispirazione stessa per la creazione. Il risultato dalla fusione fra malta, cemento, ferro, ceramica e cuoio è un oggetto dall’aria vissuta ma moderna.

“Second Life” è una seconda possibilità per una nuova visione, un nuovo oggetto con un nuovo fine.

I see the chance for a new life in forgotten objects, abandoned and no longer useful’.

It is out of this that second life is born, with a desire to create something conceptually unusual, made with external components with a history, undergoing a transformation, a journey.

The wonderful grain of an old piece of wood, the natural stain created by rust corroding a piece of iron, all completed by enamels and paints enhance the scars imprinted by time, marking the object’s history.

The work is usually developed without a previous plan, just letting the materials inspire and guide the process. Ceramic, suede and various materials, gives us objects that have a life and a history, yet keeps a modern touch.

Second life is a new chance, for a new vision, a new object with a new life.